Non ricordo di preciso da dove ho pescato la foto della copertina di questo libro. Ricordo solo che me la son trovata sulla home di Facebook e in un nanosecondo ho deciso che doveva essere mio.
Ho girato mezza Londra per trovarlo, ma alla fine il caro vecchio Amazon ha fatto il suo sporco lavoro. Purtroppo, a quanto mi risulta, non esiste un'edizione italiana, quindi, se alla fine di questa recensione vi vien voglia di leggerlo (e lo spero), rispolverate il vostro inglese; se non lo masticate bene, invece, è un'ottima scusa per esercitarvi, è scritto in maniera semplice e scorrevole, quale altro buon motivo avreste per imparare la lingua di serie tv e film?
Devo essere piuttosto onesta, agli albori di questo blog, anch'io ho avuto una mezza idea di scrivere un qualcosa di simile, ma ovviamente la mia autostima pari a zero, il tempo che è sempre più risicato e aggiungiamoci un po' di pigrizia ed ecco che il risultato è stato quello di mandare tutto alle ortiche (almeno per ora).
Ci sono dei punti in comune, infatti (per quanto le strutture di un blog e di un libro siano diverse): il glossario, le interviste, l'esplorazione del mondo delle convention.
Naturalmente il libro è più approfondito e strutturato, ma l'idea di partenza arriva dal fantastico mondo delle fangirl.
Naturalmente il libro è più approfondito e strutturato, ma l'idea di partenza arriva dal fantastico mondo delle fangirl.
Ma bando alle ciance, parliamo del libro e basta.