Who?


Nasce in terra calabra poco più di 29 anni fa, ma è scalpitante e sogna sempre mete lontane (a 5 anni dichiara di essere nata in una ridente cittadina nebbiosa del nord italia famosa per produrre violini e torrone).
A 19 anni si iscrive all'università ascoltando musica verdiana e mangiando prosciutto crudo.
Dopo 3 anni si laurea ed è stufa anche lì e si sposta in terra veneta, studiando in una delle più antiche università italiane; passano circa due anni, raccoglie le pezze e si trasferisce per un anno all'ombra del cupolone per quello che chiamano stage. Si laurea di nuovo e intraprende il viaggio nel fantastico mondo della disoccupazione/precariato. Finisce di nuovo in terra calabra per un annetto e poi torna a mangiare il prosciutto crudo, destreggiandosi tra consegne curricula, compiti e pannolini. Dopo una breve parentesi in mezzo ai mobili svedesi, decide di mollare tutto e partire per la terra d'Albione. 
Si destreggia tra Challah, Shabbat, jeans, felpe, smartphone e laptop. Continua a sistemare stand di frutta elettronici nella speranza che arrivi la botta di culo.

Ama tante cose, ma non è capace a far niente.
Le piace studiare, ma per favore non mettetele sotto al naso dei numeri.
Ha frequentato il liceo linguistico e all'università ha studiato beni culturali e scienze dello spettacolo.
Non contenta, si è presa pure un master in organizzazione di eventi.

Le piace leggere, andare per musei, viaggiare, guardare film per lo più scemi e telefilm principalmente comedy, fare shopping e stare ore su internet a farsi i fattacci delle celebrities.
Per alcune di queste passioni è necessario un certo budget che al momento non dispone, quindi al massimo fa viaggi mentali.
Ama anche cucinare, ma riesce a stento a non avvelenare nessuno.

Inizia la sua longeva carriera di fangirl alla tenera età di 9 anni, quando la cugina più grande di 4 anni mette nel video registratore le VHS di Dirty Dancing e Grease.
Diventa anche una grande stan delle ragazze di Non è la Rai, e casa sua diventa il tempio di Ambra, Pamela e compagnia danzante. E non può mancare la sua dose di Beverly Hills 90210, con tanto di album di figurine (il primo completo della sua vita), poster, quaderni e diavolerie varie.

A 10 anni, sempre per colpa di quella cugina, inizia ad ascoltare i Guns n' Roses e si innamora di Gilby Clarke.

La passione per l'hard rock si assopisce temporaneamente verso gli 11 anni, quando scopre questi 5 ragazzetti di Manchester, comunemente chiamati Take That: il vero inizio della fine
I suoi argomenti diventano monotematici, non le manca un cd, la stanza si riempie di loro poster fin nell'angolo più remoto, specialmente di Mark Owen, accumula riviste dove appare anche un solo straccio di foto, colleziona tutte le VHS disponibili sul mercato (a tutt'oggi le manca solo Take That & Party: Live at Wembley), album di figurine, tutto ciò che è reperibile sul poverissimo mercato calabrese entra in suo possesso. Nelle incursioni nordiche riesce addirittura a strappare l'acquisto delle allora ambitissime 'foto vere' (per chi non lo sapesse: foto di servizi, etc. stampati su carta fotografica).
Due cose non riesce ad ottenere: l'iscrizione al fan club ufficiale di Manchester e un concerto.
La settimana di aprile del 1995 in cui il Nobody Else Tour tocca l'Italia è la disperazione pura in casa sua. Ogni servizio in tv su questa cosa, era un pianto isterico garantito.
Poi precipita la situazione: nel Luglio 1995, alla vigilia del 12mo compleanno della scellerata, Robbie Williams decide di lasciare il gruppo ed è lutto immediato. Mentre nel Febbraio 1996, la band annuncia lo scioglimento ufficiale e si compie il dramma: un intero pomeriggio tra pianti e disperazione.

Le passioni si susseguono, ma non raggiungono mai quelle vette.
Ella ascolta svariati generi musicali, come i Nirvana e gli Smashing Pumpkins, ma fangirla sulle Spice Girls (che venera tutt'ora) e i Backstreet Boys.

Come ogni teenagers che si rispetti (o quasi), anche lei ha il suo periodo hippopparo e va in giro con pantaloni 3 misure più grandi e felpe che le arrivano al ginocchio.

Un guizzo di fangirlismo acuto le prende intorno ai 17 anni, in un territorio un po' anomalo per una ragazza: il calcio. Va ogni tanto allo stadio e si fa portare all'aeroporto per incontrare i suoi beniamini: in particolare Roberto Baronio e Andrea Pirlo. Parallelamente sviluppa un forte amore per una 'boyband' italiana: i Lùnapop, riesce addirittura ad andare ad un loro concerto, evento epocale per le lande desolate in cui vive.

La vita prosegue senza particolari 'sbandamenti'. Una volta iscritta all'università la sua amica/collega/coinquilina la fa appassionare agli shojo manga giapponesi e per un paio di anni parte il trip otaku (la passione per il Giappone c'è sempre stata, la nostra eroina ha avuto addirittura un'amica di penna del paese del Sol Levante). E' stata al Lucca Comics quando ancora non era mainstream andarci.

Piano piano si affaccia anche al mondo di internet: il primo portatile come regalo per i 21 anni, si collega a scrocco dalla rete della sua casa dello studente, ma al momento, non ci sono casi di fangirlismo lampante.
Resta la passione per il calcio, che la porta, nella stagione 2006-2007 a fare parecchie trasferte per mezzo Nord Italia.

La prima sua tesi di laurea è stata ispirata dal suo picco di otaku-ismo, ovvero la passione smodata per lo shojo manga Nana e dalla venerazione per la stilista Vivienne Westwood (anche questo è fangirlismo).

Passa ancora qualche anno con qualche passioncella qui e là, in primis quella per Elio Germano, che le ha fatto fare una figura barbina ai David di Donatello 2007 pur di farsi una foto con lui.

Ma il germe del fangirlismo quello pesante, quello da internet, quello dei feelings, quello del '95, parte nel 2008 a causa dell'amica Balo, che la porta al Festival del Cinema di Roma come accreditata per vedere Robert Pattinson e Kristen Stewart. Nel frattempo vede anche Colin Farrell e non è che le faccia poi così schifo, anzi.

Ha letto Twilight per scommessa, ed è stato un secondo inizio della fine.
Questa passione l'ha portata a leggere la sua prima saga cartacea (le ha sempre detestate, nonostante un Potterhead in giro per casa, ha sempre preferito i romanzi singoli), a fare pazzie mai fatte prima.
Praticamente quello che non ha fatto da fangirl adolescente perché bloccata da vincoli parentali e logistici, l'ha fatto alla soglia della seconda laurea.
Viaggi per lande toscane in tuguri mascherati da alberghi, nottate a leggere film, prenotare dvd con mesi di anticipo, passare le giornate su internet a sclerare con chi ha la tua stessa passione, andare alle convention, farsi altri Festival del Cinema, collaborare con fan site. Tutto questo, e molto altro, è stato a causa della saga di Twilight.

Scatenatosi il morbo nel più fatale degli stadi, non ha fatto fatica ad attaccare altri lidi...
Glee, per cui è andata fino a Londra per un concerto, per cui fa (ha fatto) le quattro di mattina per vedere le puntate in diretta.
The Hunger Games, ha letto la trilogia in inglese in un mese circa.
E poi tutta una serie di film, saghe, telefilm per cui, tutt'ora, è in preda agli attacchi d'amore.

Attualmente è in preda alla passione per i supereroi (rigorosamente Marvel), ha sviluppato un'ossessione morbosa nei confronti di Chris Evans e shippa come se non ci fosse un domani Steve Rogers e Tony Stark.

Magari è un po' datata, ma non gliene frega niente, la vita non le ha regalato tantissimo, per cui crede che si possa ottenere un po' di allegria dalle piccole cose, come queste.
Ma soprattutto, questo morbo le ha permesso di conoscere tantissima gente, magari qualcuna meno speciale di molte altre, però è felice per questo.

Per il resto... lo scoprirete giorno per giorno.













2 commenti:

  1. Quante cose in comune *_* potrei mettere una spunta XD
    Tra tutte: I Take! E' sempre una gioia trovare un'altra fan <3 io credo di essere stata tra le più scatenate! Amo tuttora Robbie come un membro della mia famiglia ;) Ho fatto il linguistico anch'io (spinta dall'amore per l'inglese suscitato da indovina un po' chi...) e poi ho continuato con lingue all'università (ero indecisa tra lettere e lingue, ma fatalità era appena uscito il nuovo disco di Robbie e... niente, sognavo di parlarlo come una madrelingua). Dimenticavo: il il 26 aprile 1995 (Take a Milano, forum di Assago) rimane uno dei giorni più belli della mia vita... (ehm, più emozionanti delle mie lauree, ebbene sì).
    Grazie per avermi lasciato fangirlare, ne avevo bisogno XD! Comunque, sappilo, hai una nuova follower! a presto ^_^

    http://littlemisskawaii81.blogspot.it/

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    1. Tutto ciò è bellissimo.
      Perché fangirlare molto spesso ci porta a fare scelte di vita importanti, per quanto il resto del mondo ci punti spesso il dito contro.
      Grazie a te per aver perso qualche minuto della tua vita a condividere queste cose con me. <3

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